Luigi Pignotti, storico organizzatore teatrale chiamato dagli amici "l'uomo con la valigia" per i suoi frequenti viaggi in giro per il mondo, presenta al Teatro Ciak di Milano l'11 e il 12 dicembre alle ore 21 il celebre "Lago dei Cigni" di Chaikowskij messo in scena dalla compagnia del “Croatian National Ballet Theatre” diretta da Almira Osmanovic. Un'occasione da non perdere per gli appassionati del balletto quella di assistere sul palcoscenico del Teatro Ciak, in piena atmosfera prenatalizia, alle vicende amorose del principe Sigfrido il quale, giunto al suo ventunesimo compleanno, dovrà scegliere una fidanzata per i festeggiamenti organizzati a corte.
Quanti “Lago dei cigni” ha portato in Italia?
"Il primo fu quello realizzato da Rudolf Nureyev, poi molti altri dal "Boston Ballet" alla compagnia dell'Opera di Parigi. Del resto io devo tutto a Nureyev. La mia carriera di organizzatore è cominciata grazie a lui. In questi ultimi anni invece mi sono fermato con questa compagnia ovvero la "Croatian National Ballet Theatre". E' come una buona moglie, se si va d'accordo perché lasciarla? Infatti a gennaio torneremo di nuovo a Milano al Teatro Smeraldo anche con "Schiaccianoci" e "Don Chisciotte".
Come si è avvicinato al mondo della danza?
Proprio grazie a Nureyev ospite al Continental Hotel di via Manzoni a Milano, che adesso non esiste più. Mi cercò attraverso Zubin Mehta, il grande direttore d'orchestra. A quei tempi, avevo ventiquattro anni, facevo il fisioterapista e andai da lui perché aveva dei dolori alle gambe. Mi disse:"tu molto bravo". Da allora non l'ho più lasciato e da fisioterapista mi trasformò in un manager che, a tutt'oggi, ha avuto la fortuna di lavorare con i più grandi professionisti di tutto il mondo.
Tornando alla compagnia "Croatian National Ballet Theatre", ci può raccontare qualche piccolo retroscena? Da quanti elementi è composta e come sono i danzatori?
La prima esibizione con loro è stata al Teatro Bellini di Napoli. Hanno un metodo molto buono e una tecnica impeccabile dovuta anche alla direttrice Almira Osmanovic, lei è nata a Zagabria e ha girato tutto il mondo. In realtà di croati in questa compagnia ce ne sono ben pochi; è un po' come la squadra dell'Inter, infatti sono presenti diverse nazionalità. Ci sono italiani, giapponesi, inglesi, russi, francesi. In tutto tra tecnici e ballerini siamo in 58. E proprio in questi giorni verrà a fare una audizione anche una ragazza di Bollate che potrebbe, se ha le qualità, entrare a far parte della compagnia.
Pignotti, ha mai pensato di fermarsi ogni tanto?
No, quando sto fermo due o tre giorni penso già a dove dovrò andare con le compagnie il giorno dopo.
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